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Hawaiian Delight


Preambolo

International visitor? Google translated version of this post. Not perfect but still better than a kick in the nuts. Stream the video to your TV from vimeo iSurf video channel while you read the article.


Nuovo papiro, come li chiama Andrea.

Se siete pazienti leggete l’articolo e poi guardate il video. Ca 30 minuti di intrattenimento. Se andate di corsa mandate lo stream del video alla tv dal canale vimeo iSurf e leggete l’articolo mentre va il video. Vi perdono per questo!

Leggere solo se non dotati del disturbo di attenzione da cervello di pfterodattero che ci impedisce di leggere testi piĆ¹ lunghi dei 255 caratteri fissati da Jack Dorsey per un tweet.
JD ĆØ un noto imprenditore seriale della Silicon Valley, con carattere molto difficile. Eufemismo.
No stronzo con cui ĆØ molto difficile lavorare, a quanto dicono. Da twitter l’hanno cacciato levandogli la sua creatura.
Poi modello Steve Jobs hanno capito che ĆØ impossibile andare avanti senza il creatore e lā€™hanno ripreso.

Jack Dorsey. So talmente figo che mi posso permettere l’orecchino al naso e la sveglia al collo

Cosa che invece sfugge ancora a un mio ex socio e che ora sta cosa la comprenderĆ  meglio a colpi di carta bollata sui denti.
JD ĆØ stato fondatore di Twitter, Fleetic e Square tra le altre.
Per un attimo, quando avevo Paysicuro, siamo pure stati competitor e facevo benchmark sui suoi servizi per capire come fotterlo.
Poi Banca d’Italia ci ha gentilmente spento prima ancora di farci partire. Grazie BdI, love you.
Potessi trovare nella tua vita windsurfistica sempre vento e onda come io quest’anno in ZA.


Il lavoro come prostituzione

La vita moderna ĆØ un sottile equilibrio.
Equilibrio tra tempo e soldi.
Sempre che non hai i soldi di famiglia, sei un dentista o hai uno stabilimento balneare.
Cosi tanto per dire 3 professioni a caso le prime 3 che mi sono venute in mente.
3 professioni con mix ideale di tempo e soldi.
Specie la prima.
Nella nostra societĆ  vendiamo le nostre abilitĆ  sul mercato in cambio di un compenso al miglior offerente e questo atto – che nulla ha a che vedere con il lavoro – lo chiamiamo eufemisticamente lavoro.
Mentre invece dovremmo chiamarlo per quello che ĆØ.
Un atto di prostituzione, del corpo o della mente o di entrambi insieme.In una societĆ  dove non solo ĆØ accettato ma incoraggiato quello di perdere volontariamente la propria libertĆ  pur di sopravvivere, il tempo diventa la regina dei beni.

Andare all the way nel windsurf

Nella mia di vita non sono mai andato “all the way” col windsurf, a differenza di alcuni miei amici che ammiro.
E per un paio di motivi buoni.
PerchĆ© non avevo il talento necessario per emergere professionisticamente – e questo lo capisci subito, basta vedere il tempo che ci metti rispetto ai tuoi amici ad apprendere una nuova manovra. Raimondo Gasperini, che ho frequentato da vicino per anni, ad esempio ĆØ uno che quando ĆØ uscita la flaka l’ha portata a casa in quelle che mi sono sembrate non piĆ¹ di un paio di settimane.

Raimondo e la flaka

Ai tempi facevamo molte uscite insieme.
Lui in una settimana l’ha chiusa mura sinistra e dopo 2 la faceva a una mano.
Talk talent!
Michele Mancini? Un altro che si ĆØ messo li e dopo un po faceva spock a una mano e flaka.
La mia di flaka?
ƈ la parente del back loop per il 3style.
Vidi io primo Spock a Hkpa nel 99 da Harvey Stone fratello di Josh che per un poā€™ fece anche Pwa che manco sapevo che fosse.
Josh mi disse – abbiamo passato molto tempo quella estate sul muretto lui, Brian Talma ed io ad aspettare le condizioni –
ā€œYeah you saw that Luca? Sick bro! We call that a Spockā€.
Quella stessa estate mi pare usci la flaka.

Il segreto della Flaka. Buttasse de brutto all’orza e poggiare l’albero. Facile no? Stuka, come dicevano i tedeschi nella seconda guerra mondiale


GiĆ  perchĆØ Flaka sta – molti manco lo sanno – per Flat water taka.
GiĆ  perchĆ© la taka e quindi il goiter sul piano verticale – il goiter ne ĆØ la variante sul piano orizzontale – esiste dalla notte dei tempi.
Me so entrare 2 flake in 20 anni.
1 per decennio quindi.
1 al golfetto davanti Jordy e 1 a Talamone senza testimoni.
Tutte e due, come i 2 back loop entrati bene, per errore.
Talk consistency.

NecessitĆ  di tenere la testa impegnata? Anche no!

L’altro motivo per non andare all the way windsurf – e su questo mi sbagliavo perchĆ© a Maui nel 2016 ho capito che non era cosi – ho sempre pensato di aver bisogno di mettere a terra la testa su qualche tema che la potesse tenere impegnata con profitto.
In realtĆ  la testa anche anche quando ce l’hai buona trova modo di sfogare il proprio impulso creativo.
iSurf ne ĆØ stata l’uscita di emergenza quando ho smesso di prostituirla, e l’ho lasciata libera di impegnarsi in quel che le pareva.
Andare full way col windsurf – cosa di cui discutiamo tutti almeno da quando facciamo sto sport e spesso dopo cena accompagnando la discussione a una bella canna del tipo “Ora accanno tutto – ricordiamoci che sta girando la canna un tiro per uno – e vado a vivere a xxxx (dove xxxx ĆØ spesso solo l’ultimo posto dove abbiamo fatto le vacanze).”
Ma a xxxx siamo stati talmente bene che non ci pare vero di dover tornare a prostituirci per un anno per poterci tornare a divertire li.

Pesantata su meccanica quantistica

Attenzione segue pesantata su Shroedinger nascosta bene continuare a leggere solo se masochisiti veraci. non ci capirete un cz e direte questo ĆØ 0,5 * matto. Volare a fine pesantata se volete continuare a seguire solo il discorso principale


Esiste una soluzione “multiverso” al paradosso della meccanica quantistica del ricongiungimento tra il caos esistente nel nostro universo micro (parliamo di nano, ballerine, pico della mirandola e scott fempton) e l’ordine e la prevedibilitĆ  meccanicistica vigente nel nostro universo macro, quello dei metri e km.

pico, nano, fempton


Quello di Newton e Einstein.
Il multiverso implica che esistono parallelamente miliardi di versioni di me, anche una che chiude il back loop in piedi.
E questi miliardi di versioni di me si combinano con miliardi di versioni di uscite possibili degli eventi.
Tipo vado in Sudafrica ora a Natale 5 settimane e lascio mia figlia sola o non ci vado e faccio il bravo padre?
Noi abbiamo l’impressione di vivere uno solo di questi mondi.

Double slit experiment


Una particella di luce, un “fotone” nel famoso double slit experiment (a mio personale avviso l’esperimento piĆ¹ importante della storia della scienza) – quello dove una doppia fessura su una lastra viene inondata con una fascio di luce coerente, e che invece di mostrare due ombre a forma di fessura sullo schermo dietro al proiettore genera pattern di interferenza con picchi e valli bianche e nere.

Il double slit experiment


Tipo quando tiri due sassi in uno stagno, e le onde circolari si incrociano dando vita a delle belle merlature sul lago. Questo fenomeno mostra chiaramente la natura contemporaneamente ondulatoria e particellare della luce.

Interferenza onde piane circolari: l’analogia nella fisica classica

Si tratta di un vero mistero.

Il mistero di Dio

Il “mistero” per eccellenza della nostra vita.La domanda delle domande.
Che evidentemente non ĆØ se Dio esiste davvero.
Quella ĆØ facile. Ragazzi no, Dio non esiste!!
Almeno il Dio con la barba irascibile e tutto sommato un po stronzo della Bibbia. Dio ĆØ una creazione dell’uomo e non il contrario…

A rega! Ma porco me stesso che cz de casino state a fa co sto Covid?

La domanda delle domande ĆØ come fa la luce a esser insieme particella e onda (non serfabile)?
E l’unica soluzione che si sono potuti dare gli scienziati a questo doppio comportamento ĆØ che sto fotone non si sa dove cz sta.
E per la scienza – nota bene la scienza tutta compreso Einstein che pace all’anima sua non voleva che Dio giocasse ai dadi – il fotone passa contemporaneamente tra le due fessure.
Come se tu dovendo scegliere a un bivio se andare a destra e sinistra andassi a destra e a sinistra insieme. La scienza offre una connotazione e una notazione scientifica a questo fenomeno e dice 0,4 * destra + 0,6 * sinistra.
Pazzesco no?
Per cui la domanda diviene:
“Ok! Ma nel macro?”

Bra ket notation


PerchƩ con una ragazza mi faccio una storia o non me la faccio (la storia, ovviamente) invece di avere un 0,4 * me-la-faccio + 0,6 * non-me-la-faccio?
In genere poi qui la tendenza ĆØ – sopratutto per gli ingegneri – 1 * non-me-la-faccio, dove 1 in questo caso equivale al 100% delle possibilitĆ .

Bra Ket notation, opera del genio di Paul Dirac: la sovrapposizione degli stati quantistici up and down

Tra le tante cose che la scienza non ha capito, non ha capito come mai se guardiamo dentro di noi non capiamo dove sta un elettrone, ma se guardiamo fuori invece scopiamo cosi poco.

Le soluzioni alla equazione di Schroedinger e gli orbitali

Hydrogen Orbital Wave Function. Importanti in chimica. Escono come soluzione della equazione di Schroedinger che governa il comportamento quantistico dell’elettrone nell’atomo. Le forme identificano la probabilitĆ  di trovare un elettrone nell’intorno dell’atomo. ProbabilitĆ  mai certezza.

O meglio scopiamo in maniera binaria: o si o no.
Mai si e no (eccezioni riferibili a fatti e o persone conosciute, anche su questo).
Quindi i geni de noantri della scienza che dicono?
Dicono che noi viviamo i multiversi (e tanti auguri perchƩ per capire questo concetto dovete approfondire anche cosmologia e string theory)!

Dove c’ĆØ un universo dove scopa anche un ingegnere, specie se femmina e figa.
Con una probabilitĆ  0,001 (1 per 1k) ma non nulla.
E questo convive con l’altro 999/1000 dove l’ingegnere in realtĆ  non scopa.
O non chiude il backloop.
O non chiude il backloop E non scopa.
Insomma se semo capiti.


Cedere al fascino del windsurf?

Tornando quindi al topic principale c’ĆØ universo dove ho ceduto al fascino del windsurf da sempre.
Questo universo l’ho fatto mio nel 2016.
Ma per farlo mio ho dovuto liberarmi dalla prostituzione del cervello e tornare a offrigli totale libertĆ  di azione.
Certo rimangono anche in questo multiverso purtroppo le bollette da pagare.
Che anzi nell’universo dove non ci prostituiamo e quindi ci sono meno soldi diventano molto piĆ¹ importanti.
E prima o poi le bollette ti recuperano e ti riportano nell’universo dove contemporaneamente ti prositutisci e non scopi.
Che ha quasi dell’incredibile! Siamo al controsenso.

La vita “normale”

Esiste anche un universo dove ho cercato di essere sempre un buon padre.
E per tanti anni Maui ĆØ stata vietata anche a me, come lo ĆØ a molti di noi.
Almeno Maui giusta quella ottobre novembre e marzo aprile.
PerchĆ© trovame un datore di lavoro che ti da 3 settimane a ottobre, il minimo sindacale per entrare in forma per l’aloha.
In compenso ho potuto prosituendomi portare la famiglia a Maui nel 2010, ma ad agosto, notoriamente il mese migliore di maui per stirare colletti della camicia a hookipa.
Bene notoriamente a maui l’estate non fa onda ma spinge i 35 nodi.
E io invece sono riuscito a beccare il multiverso agostano dove non fa onda E non fa manco vento.
Talk culo!
Enjoy questo video prodromo di cose belle che verrano.

PerchĆ© giĆ  all’epoca una parte di me aveva ceduto all’allure del sogno windsurf.
“Un giorno mollo tutto e vado a vivere a maui”
I multiversi esistono.
Nella mia vita, almeno, ho fatto anche quello.
Tipo 0,2 mollo-tutto-e-vado-a-maui + 0,8 mi-prostituisco-per-pagarmi-le-vacanze.
Mi dispiace solo che non ho il tool grafico per esprimerlo in bra ket notation come soluzione della mia personale equazione di Schroedinger.
Enjoy!

Hawaiian Delight

Content preview: swimming with the fish at Honolua, sailing summer at Hkpa and driving from Paia through Hookipa onto Haiku

Free Wave Act Petition update

Free Wave Act Petition Update. Iā€™d like to thank all of you who have taken the time to support our battle to maintain uninterrupted access to the ocean that you can sign at the following link

Free Wave Act Fight

It’s doing rather well. Signed 670 times, 2,170 views, 137 shares.
Btw, shares are most important. So please do share!

Petition going strong

As surfers and throughout this pandemic in fact we would like to instate or reinstate worldwide the ā€œOpen wave actā€ passed a few years back by the Senate of California – if I remember correctly – to curb localism and violence at surf breaks.

These last few days have been hectic in South Africa.

Arrest in Sunset Beach, Milnerton

I am lucky enough to be training over here with Italyā€™s top windsurfing wave talent, Andrea Rosati. December to February are the best time of the year for windsurfer and kitesurfers to be over here.

All of a sudden we were barred access to the ocean by the police when ZA issued a level 3 lockdown that prohibits – among many other measures – access to beaches in worst affected provinces like Western Cape and Cape Town, where we are training.

For days we have being summoned off the beach by the SAPSs, the law enforcement officers and or park rangers depending on location.

Arrest in Langeeban, a week ago

Yesterday we decided it was enough and we enacted a protest getting out at one of the most renowned windsurfing spots in the Cape Town.
We disobeyed Police orders to come out if the water to be fined or our equipment seized or worst be arrested.

We endured the sirens, the flashes of lights and even the shooting of a bengala.

In order to avoid arrest we overstayed police and came out of the water past sunset.

Beautiful Captonian Sunset

Now I donā€™t want to depict myself as a hero. But here the ocean is very cold around 9Ā°, itā€™s pitch black and scary, had pretty big waves, super strong and 30 knots of cold south easterly wind (ā€œcape doctorā€) and is inhabited by the white sharks.

It was not pleasant.

The next day we were able to sail as it would have been in a normal day.

But celebrations turned out to be ill fated as after another day the police started chasing surfers all over again.

So it ainā€™t finished yet.

Please support or fight for liberty and free waves. There is no spreading g if the virus over the ocean and the way we are being treated over here has more to do with racism – after years of exploitation blacks in ZA have strong feelings against whites and surfing is considered a white elitist sport – it is – and we are hated for that.

Police in Melkbos fining a surfer

But hey! we have nothing to do with centuries of wrongdoing by colonists here in ZA.

We are here to enjoy this marvellous country and helping its economy spending a bit of money.

This behaviour by the Government and Administration of ZA does not make any sense.

Please support our effort to have them reconsider it.

Free Wave Act fight: history of session for freedom

Overture

Free Wave Act: history of freedom session.

Ieri Ć© stata una giornata unica.

Una session come non credo ne avrĆ² unā€™altra in tutta la vita.
Col compagno di merenda che non cito ma sapete bene chi ĆØ che ha organizzato un piano diabolico – in quella testa al servizio del windsurf cā€™ĆØ una intelligenza molto raffinata.
Diciamo senza entrare nei particolari che abbiamo agito come un commando militare.
Per tempi e modi dellā€™operazione.
E nonostante abbia provato a sabotargli il piano tirando dritto con la mia macchina sulla R27 all’interno invece di fare la coastal road M14 ĆØ andato tutto bene.


La strada per lo spot

Il piano

Del resto non avevo ancora a mai dovuto guidare finora per il ws: sempre in furgone col socio.
Ma oggi serviva il doppio mezzo.
E ho anche sbagliato il parcheggio di appoggio per la via di fuga secondaria. Un poā€™ come se 007 in uno dei suoi film sbagliasse fermata della metro.
Alla fine perĆ² ci troviamo per il cambio mezzo nonostante il traffico intenso sulla R27 che ĆØ tutta un semaforo e una coda. Proprio quello che ci voleva per eseguire bene il piano di A.
Il risultato ĆØ che ci siamo trovati in acqua in 2.
Poi 4 aggiungendo gli altri 2 italiani.
Poi 5 e 6 aggiungendo il fiero alleaten e Tinky Winky.

La prossima volta che vi mettete la gopro sul caschetto ricordatevi a chi assomigliate. Il Teletubby gay.

Il Commando

Oltre a noi due, infatti un altro windsurfista italiano residente col nome che sembra un colore al passato plurale e come 4Ā° un grande ex freestyler italiano responsabile marketing – toh! un fratello – del brand del mio compagno di merende e che si chiama come uno degli apostoli.
Gli altri due un tedesco residente che affitta le camere e una new entry con caschetto e gopro.
Roba da espulsione subito. Levi l’avrebbe giĆ  mandato a casa.

Il livello italiano perciĆ² era di tutto rispetto, fatta eccezione per il janitor.
Io sono entrato di 4.6 e cube 86.
Vorrei sapere come mi possa ancora venire in mente nel posto che sapete e uscendo la sera e perciĆ² col vento sempre a calare di mettere ancora la tavola piccola.
La scelta errata ĆØ stata chiara giĆ  dalla terza onda.
Non ho mai planato.
Appena usciti dopo 2 minuti in spiaggia si ĆØ riversata la stazione di polizia intera di Blouberg.

Tutto di corsa


I tempi che aveva calcolato il socio erano effettivamente giusti e al pelo.
Hai meno di 10 minuti per montare e entrare.
Non ho avuto manco il tempo di rimettere nel furgone il cazzabubu che ho nascosto in spiaggia.
La muta me la sono infilata di corsa a pene di segugio e si ĆØ sistemata in acqua solo dopo mezzā€™ora.
Avevo un simpatico buco tra collo e schiena da cui ĆØ entrata acqua a fiotti.
Sapete ĆØ una di quelle mute a ingresso verticale effetto del marketing insuperabile di Daniele ā€œprovala vedrai che ti piaceā€.
Muta stavolta presa solo 15 anni fa – molto meno dei 25 anni della prolunga – e che ce devi entrĆ  da sopra e devi essere un fachiro coi muscoli di Squarcianegger per mettertela bene.
Muta che quando entra acqua dal collo si gonfia a palloncino e ti assesta due zavorre da 5 kg di acqua per parte nelle gambe.
Per fare esercizio sotto sforzo. Si si.
Non sai quanto me piace DaniĆØ.

E quanto me manca la mia Rip Curl con cerniera sulla schiena. Per inciso una 4.3 puĆ² durarti anche piĆ¹ di 15 anni e rimanere semi nuova.
Poi perĆ² un anno la porti in sud Africa.
E al ritorno la butti.
Se avessi preso il tempo per sistemarmi bene la muta mi avrebbero con ogni probabilitĆ  sciroppato.
PerchƩ girandomi e mentre attraversavo il primo set a uscire li ho visti arrivare con la furgonetta in spiaggia.

Il surf


Ora la session ĆØ stata memorabile.
2 MT di onda pettinati a tratti qualcosa di piĆ¹ finalmente lunga da 2/3 movimenti – di piĆ¹ se te la tiravi tutta fino a riva. Non i cassettoni omicidi di Sunset da na botta e via.

Che fa closeout l’onda a Sunset. Noooo .. figurete!


Sunset ĆØ unā€™onda ONS, da one night stand. In questo posto invece trovi lā€™onda della vita. Lā€™onda da relazione stabile. PerchĆ© non provare a parlare di matrimonio col socio che ti argomenta subito che non ha senso. A me lo dice poi šŸ˜….
In questo posto perĆ² – matrimonio o meno – se sei greedy e arrivi fino in fondo poi finisci nel “cimitero del windsurf”, definizione @AR, con ogni diritto riservato.
E dal cimitero non esci piĆ¹ se non coi piedi avanti. GiĆ  sperimentato sulla mia pelle. Unā€™onda dietro lā€™altra. 1 mt di shore break assassino.

Filippo Cattaneo negozia con il Cimitero – a destra – in una giornata forgiving

Passato quello in equilibrio instabile sul mio 86 con zero vento arrivi al picco che non sai mai se riesci a passare. PerchĆ© hai sempre 0 vento e zero velocitĆ  e se ti rompe davanti sei carne da macello e la roba la ritrovi al cimitero dove di attende un altro quarto dā€™ora a negoziare lo shore break col cuore a mille dalla fatica. Quindi meglio lasciare gli ultimi 2/3 movimenti e uscire a mezzo reef passato il picco quando lā€™onda prepara la famosa ā€œinside connectionā€.
Se esci li e non sei sulla piccola della seria ma sulla grossa, riesci a riuscire senza problemi.
Al netto dello stress quindi session da sogno.


The sun sets

Sole ormai verso il tramonto un palmo sopra lā€™orizzonte. Le vele controluce diventano fiamme šŸ”„ specie i colori del brand piĆ¹ rappresentato in acqua con un 2/4 e che come sapete ricorda la fiamma.Io dovevo bolinare molto piĆ¹ dei miei 3 accoliti avendo meno volume e spesso dovevo fare 3 bordi lunghi invece del singolo che avrebbe richiesto il mio 92. E vabbĆØ, mai piĆ¹.
Un piccolo premio era la manovrabilitĆ  sullā€™onda. Che perĆ² per prendere velocitĆ  richiedeva di entrare molto piĆ¹ deep del solito e attendere.
Mi ricordo ancora i commenti del socio a Platboom.
ā€œLuca che ti ho detto? Devi aspettare lā€™onda. Ancora di piĆ¹.
Non partire anche se ti viene voglia. Non partire fino a che non ti sembra che ti chiude. Quello ĆØ il momento giustoā€

Come ĆØ potuto succedere


Allora tralasciamo cosa vuol dire poter contare sul feedback del socio a ogni uscita. Normalmente sono insulti per lo piĆ¹ meritati. Ma immaginate voi. Parolaccia oggi, insulto domani alla fine impari dal nr 1. Ogni tanto ci penso.
Ma come ĆØ potuto succedere?
E visto che una risposta non ce lā€™ho carpo il diem e sto zitto senza famme troppe domande.
Lā€™altro ragionamento inevitabile in acqua riguarda lā€™assurditĆ  di tutta la situazione. Abbiamo in acqua un manipolo di uomini.
Che per determinazione a inseguire il sogno del windsurf non sono evidentemente secondi a nessuno. Altrimenti al posto loro ne avreste avuti altri 4.
Stanno sfidando lā€™oceano meridionale – si sente ai piedi il morso freddo dellā€™artico – e le onde stesse che cavalchiamo vengono dai roaring 30s e dai thundering 40s.
Il colore dellā€™oceano ĆØ nero.
Un nero di mistero e di minaccia.
Un nero di freddo.
Un nero di terrore.
Ricordo le prime volte col socio almeno 15 anni fa qui in questo spot.
Il terrore! PerchƩ di terrore parliamo.
Ma A. – all’epoca non eravamo ancora soci – a un certo punto uscirĆ  dallā€™acqua?! Ma gli squali šŸ¦ˆ non mangiano proprio allā€™alba e al tramonto?
Come mi ha raccontato Vittorio Marcelli di una session in un secret a Mauritius sulle bocche di un fiume col suo di famosissimo compagno di merende, quando cadi ti tiri subito su e metti in sicurezza i piedi a tenaglia. Le gambe le tiri su e attenagli la tavola oppure ti sdrai nella vela.
Come se 2 micron di Mylar ti potessero difendere da uno dei predatori piĆ¹ antichi e famelici del pianeta.
Tra lā€™altro in quel viaggio Bjorn mi regalĆ³ – oltre a una sua t-shirt nera che lui aveva lasciato al ristorante e io gli avevo fatto riavere e che ancora conservo – anche una bella chicca.
Parlandogli proprio io per primo di quello spot mai navigato prima di lui e dove poi usciranno e io starĆ² giĆ  lƬ a fargli le foto – e parliamo di 21 anni fa – gli chiesi
ā€œdo you think itā€™s sailable?ā€
ā€œLuca. Anywhere you can sailā€

Tornando a noi la mia condizione fisica fa schifo.
Dormo poco da mesi e avevo dormito ancora meno la notte prima.
Ma – ehi – ho passato piĆ¹ tempo al galleggio sul cube a maui che seduto al tavolo del CafĆ© des Amies con Stefano Maffini – per cui su quella tavola ho un equilibrio che ci potrei attraversare lā€™Atlantico al galleggio e arrivare in Argentina dal mio amico Alejandro che mi sta proprio di fronte se mi tiro un bordo lungo.
Quindi al galleggio navigo e rimonto il vento.
Lento ma sicuro. E prendo onde. Tante onde.
Mentre questo manipolo di uomini coraggiosi che hanno sfidato tutto per essere qui – le convenzioni sociali, il buon senso comune, il Covid, gli affetti familiari, lā€™oceano e a cui aggiungere la polizia viene quasi gratuito – sfida quindi lā€™oceano le forze dellā€™ordine che in teoria paghiamo per tenerci al sicuro cosa fanno?
Ci minacciano a colpi di fari, di sirene, gesticolando di uscire.
A un certo punto indispettiti della nostra totale insubordinazione lanciano un razzo di segnalazione, un bengala che unito alle sirene e alle luci, rendono lā€™atmosfera da Apocalypse now.

L’oceano meridionale

Apocalypse Now scena di surf


Manca solo la cavalcata delle Valkyrie e il surfista lanciato in elicottero dietro le linee nemiche. Travata creativa di John Milius, assistente alla regia in questo film di FF Coppola, ma meglio noto a noi serfisti come regista di Big Wednesday.

Le sirene incutono paura. Navigo un bordo lungo per non sentirle.
Ma il vento ĆØ off la sera e sono ancora percettibili 2 miglia fuori.

A piedipiatto sudafricano!
Guarda che so de roma e noi nella storia se semo incartati pure Annibale coi suoi elefanti, e per ripicca glie avevo distrutto casa e non contenti sparso il sale perchĆ© piĆ¹ nulla ci crescesse.
E cā€™avemo un traffico che la tua R27 onestamente ce fa ride.
Ma pensi davero che mo esco dallā€™acqua?
Co sta condizione della madonna?!!
Ma che, davero davero? Come direbbe Enrico Brignano, il santino di ottimismo che noi romani portiamo nel cuore šŸ’”?

Enrico Brognano


Minacciati invece di essere difesi

E cosƬ sotto le minacce di chi dovrebbe difenderci proseguiamo il nostro silenzioso ma coraggiosissimo atto di protesta e ci riconquistiamo questo spot. Almeno per oggi. Dopo essere stati scacciati dalla spiaggia almeno le 3/4 volte precedenti, pronti a tutto, anche allā€™arresto.
GiĆ  perchĆ© quando fai queste cose metti in conto che puĆ² andare male e che per la felicitĆ  di mammĆ  domani potresti fare i titoli dei giornali a casa
ā€œGruppo di serfisti italiani sconsiderati arrestati per non aver rispettato le norme anti contagioā€.
E vai giĆ¹ di media shaming e pubblica gogna.
Come il gruppo di romani in vacanza a porto rotondo questa estate, diventati colpevoli di aver contratto il covid per futili motivi.Ne ho incontrato uno sul campo da golf. Di 30 amici che erano su sono ammalati in 28. Il sintomo piĆ¹ serio tra i 28 contagiati sono stati 3 gg di cefalea. Una vera pandemia di cefalea.

Covid?

Ma sapete bene come la penso di questa rappresentazione teatrale COVID-2021 e dei veri obiettivi che serve e di chi lā€™ha organizzata. Ma andiamo avanti.
Se pero prima vi comprate ā€œi padroni del mondoā€ di Noam Chomski.
Non un noto rivoluzionario trotzkista. Ma un Prof rispettabile americano, che ha una cattedra allā€™Mit di Boston, ĆØ esperto di cognitive science, uno dei building dellā€™intelligenza artificiale che a me tanto affascina.
E’ il padre della linguistica moderna.
Non un coglione quindi.
Almeno cosƬ, a occhio.

GiĆ  .. la normativa anti contagio.
E noi chi dovremmo mai poter contagiare?
Le foche forse?

Quindi proseguo la mia session ogni tanto incrociando i compagni, vuoi in virata, vuoi serfando, vuoi a riuscire quando te spizzi lā€™onda dellā€™altro.
Preoccupato sempre che possano serfare meglio di te.
PerchĆ© diciamocelo noi serfisti siamo molto competitivi e uno con lā€™altro avarissimi di complimenti.

Dopo 2 ore sono cotto.
Ho perso il conto delle onde che ho preso.
Ho i crampi dalla stanchezza.
Ho freddo.
I piedi sono talmente congelati che quando entro nel pad stretto col risvoltino per il controllo modello skateboard voluto da Levi per serfare mi faccio male perchĆ© non ho piĆ¹ la sensibilitĆ  alle dita.
Navigo infatti orgogliosamente un Quatro Cube 86 che ĆØ LA sua tavola preferita di tutti i tempi avuta con benedizione rubinetto orbi dalle sue vive e veraci mani. E che lui non voleva darsi via.

Il gioeillo di famiglia


Maledetta Polizia!

Sono stanco morto.
Ma non posso uscire.
Maledetta polizia!
Incrocio il socio.
ā€œA. che famo?ā€
Oh, io in tutto questo in acqua non vedo a 10 mt.
Quando non vi saluto in acqua non ĆØ perchĆ© me la tiro o sono ignorante.
No io proprio nun ve riconosco manco da qui a lĆ .
Ho smesso 10 anni fa di metterermi le lenti per due motivi.
Te le metti con le mani sporche di sabbia e basta un granello di sabbia che dopo 2 ore trovi gli occhi šŸ‘€ iniettati di sangue šŸ©ø. Non credo gli faccia bene. Se poi ti cadono – basta aprire gli occhi – a quel punto veramente diventi ceco abituato ai 2 gradi di correzione.
Come successe piĆ¹ di 30 anni fa mentre tentavo di salvare uno a Jameos de lā€™Agua e di portarlo a riva con un albero rotto.
Mi dissi ā€œmai piĆ¹ā€.
Noi miopi poi di giorno a pupilla stretta vediamo quasi 10/10.
Ma la sera col diaframma aperto facciamo molta fatica. I contorni si sfumano e gli oggetti perdono definizione.


A sapere che succede in spiaggia


Quindi vedevo si il casino in spiaggia ma non sapevo esattamente cosa stesse succedendo.
ā€œA. che famo?ā€
ā€œE che voi fa? Aspettamo. Stanno lƬā€

Dopo unā€™altra mezzā€™ora assisto al tramonto mentre navigo.
Con i miei soci.
Uno spettacolo che attraverso gli occhi entra diritto nel cuore e poi nellā€™anima.
Una esperienza mistica.
Con mia grande sorpresa constato che continuiamo a vederci ben oltre il tramonto specie a uscire. A entrare ormai ĆØ tutto nero e si fa fatica a distinguere lā€™onda mentre la serfi. GiĆ  perchĆ© stiamo ancora serfando.
Sono stanco.
Ho paura.
E se rompo ora che ĆØ buio?
Se cala il vento di brutto?
Che faccio, mi consegno alla polizia?
Perdo la libertĆ , ma salvo la vita.
PerchƩ col freddo questi sono i ragionamenti che fai.

In acqua sono rimasti solo gli italiani.Il tedesco ha rotto.
Tinky Winky invece Ć© tornato dagli altri Teletubbies.
ChissĆ  saranno giĆ  a Robben Island ora?

Robben Island

Robben Island la cella di Mandela. Mai dimenticarsi da dove arriva questo paese


Nella cella di Mandela?
Loro – noi – tutti combattenti politici per la libertĆ  di pratica del surf.
Fuck it!
Io esco e mi faccio bere dai caramba sudafricani e mi faccio mettere in cella con Tinky Winky. Sai che divertimento?!
Quello viola di Teletubby ĆØ stato progettato per esporre i bambini da subito al messaggio della loggia gay.

Incrocio lā€™apostolo
ā€œM. il che si fa?ā€
Urla qualcosa in risposta che si perde nel vento.
E mo che avrĆ  detto ?!?
Che ha visto un megalodon al largo?

Puoi andare ora se vuoi

Altro bordo, altra onda, incrocio di nuovo A.
Gli occhi del cieco.
ā€œLuca ora puoi rientrare se vuoi sono andati viaā€

Avete presente speedy gonzales? Lo struzzo? La nuvoletta? Gniaooom! Ecco..

Beep Beep


Ultima sorpresa

Esco e vedo sul castelletto di prua in legno del parcheggio che ci sono 3 persone con fare sospetto.
Proprio quella terrazza in legno teatro di 100k selfie sorridenti e inebetiti dallā€™adrenalina.
Ma non questā€™anno.
Porca puttana, non erano andate via le guardie allora!?

Urlo in italiano, col mio sense of humor che non mi abbandona, manco nella disperazione.
ā€œScusate siete i ranger?ā€
Mi risponde una voce amica in italiano quella di Massimiliano Castiglia.
ā€œSi certo e ora ti portiamo in galeraā€

Comincio a smontare.
Dopo 2 minuti arriva il socio che sembra colto da un raptus e smonta modello ferrari ai box per il cambio treno.
Andiamo a recuperare lā€™altro mezzo dalla via di fuga del piano.
In macchina apro la chat iSurf.Messaggio del caro Marco.
ā€œAllora comā€™ĆØ andata @Luca Ocean, il mio acronimo whatsapp. Siete ancora vivi?ā€


W il windsurf, w la libertĆ 

Facciamo col socio dal furgone un welfie sorridente che non posso allegare ma che la dice tuta. Facce al contempo divertite e terrorizzate.

Viva il windsurf.
Viva la vita.
Viva la liberta.

PS: E non rompete che il post ĆØ lungo. L’arte ha i suoi tempi e i suoi modi. Se non vi piace leggere, passate a topolino che i fumetti so piĆ¹ corti. Grazie.
PS2: la situazione oggi si ĆØ alleggerita per cui metto il selfie. E se conferma leverĆ² le circonlocuzioni per difendere lā€™identitĆ  del commando e – chissĆ  – un giorno forse li rafferĆ² pure. Ieri infatti ĆØ stata scritta una pagina della storia del windsurf internazionale.

Trilogy, Morocco, Talamone and Greece

Trilogy, Morocco, Talamone and Greece. A stack of videos to start the day on the right foot

Lavanono Trilogy
https://www.youtube.com/watch?v=dSBUyAUz8s4
Maroc
Talamone Freestyle
EPFT Prince of the Wind
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Vele, persone speciali e fratelli

2 minuti con doppia attrezzatura in mano sul reef alla Punta e 40 nodi

Sail Repair: Nora Alessandroni

Vele, persone speciali e fratelli. Nora Alessandroni non ha certo bisogno della mia presentazione. Ma come non la conoscevo io, magari non la conosce qualche altro.
Oltre a fare fotografie di WS, come sapete, ad alzo zero come lo scrivente, ripara le vele.
E le ripara molto bene.


Senza persone simpatiche e di talento come lei e Mauro Vinci questo sport non sarebbe lo stesso. E’ incontrare persone cosi che lo rende cosi interessante e speciale.

Baby is back! Grazie Mauro!


Board repair: Mauro Vinci

E – incidentalmente – uno scassatutto – compreso quello che non si puĆ² dire – come me senza di loro avrebbe un bel problema.Ricapitolando gli ultimi 12 mesi:
– boma, scassato e riparato
– tavola, scassata e riparata
– vela, scassata e riparata
A Roma.
Dopo aver fatto due mezzi inverni di fila alle Hawaii senza neanche spostarmi la messa in piega.
E dopo una vita sul windsurf dove ricordo le cose che ho rotto e entrano dentro na mano monca.
Makes sense, giusto?
Hkpa con un albero tutto ok.
Paesello con 2 mt scassination.

Il Goya Cube 92 ma in realtĆ  78 di LS – il mio omonimo – pronto per affrontare Ikea!


Welcome back to my surfing buddy preferito da sempre: el mi fratello!

Per levarmi un macigno dalla scarpetta, stavolta pero non ĆØ colpa mia.
E’ come al solito colpa de mi fratello.E’ entrato domenica alla Punta senza trapezio in acqua.
Uno spot che io ho imparato a trattare con deferenza dopo il mio naufragio modello schettino sugli scogli.
Solo lui e la Tartaglia sono capaci di tanto.
Ma per non perdere tempo invece di riportare la roba indietro dal reef esposto del paesello, mi ha lasciato la roba sua a me che gli stavo a fianco.
Che con 40 nodi, 2 mt di onda e una corrente tipo onda di piena equinoziale dello Yangtze dovevo tentare di tenere le attrezzature lontane che svolazzavano come uccelli – specie il mio sacro cubo LS appena riparato – che invece si toccavano e con la corrente spesso le vele finivano sul reef.
PerchƩ vento e corrente come nelle migliori tradizioni avevano direzioni opposte.
Ho provato a urlargli la difficoltĆ  ma con 40 nodi ĆØ servito a poco.
Bilancio de sti 5 minuti de follia consanguinea?
Vela mia – aho la mia mica la sua eh!? la mia ovviamente – con un bel taglio e na bella riga bianca da pinna sul nero della grafica del deck del cube.

Ma mica solo la vela .. a no eh!


A brother is forever.
Ma anche i danni che te fa, spesso, sono forever.

Bella come una bella donna forse anche di piĆ¹



Anni fa mi distrusse completamente la moto in un incidente da fermo, moto prestata per una settimana per fargli rimorchiare una all’universitĆ .
Quindi un taglietto sulla vela a paragone non ĆØ nulla.
Da gran signore che ĆØ me la rimise in piedi.
Con una marcata preferenza a sinistra ma almeno in piedi.
Gli costo piĆ¹ di quanto la avessi pagata io quasi nuova, ma non ne facemmo mai parola.


Enter V40 T5 SW: la regina delle station!

Volvo V40 T5 SW 250 CV – manco i razzi accellerano come sta macchina.


Altro episodio memorabile.
Volvo V40 T5 benzina 250 cav rigorosamente aziendale la piĆ¹ bella macchina che ho mai avuto.
Roma-Talamone sotto l’ora e mezzo, quando ancora su autostrada e aurelia se poteva correre impunemente.
Vado a Mauritius gliela lascio per la sardegna.
Si addormenta – versione ufficiale ma puzza de sms lontano un miglio – e centra un cippo laterale.
Non mi dice nulla – conoscendomi e per evitare di perdere malamente la vita – e la fa riparare segretamente.
Prendo la macchina in mano al ritorno faccio 10 metri e sento che pende da na parte come la moto.
Guardo i semiassi e vedo che da na parte il copriruota era tutto rivettato.
“Pronto? Dottore la disturbo?”
“No guardi carissimo non mi disturba affatto!”

Love you Matteo.
SarĆ  per quello che per professione ripari cristiani rotti?

Scarpette, anyone?

Le scarpette diversity del Janitor. Arcobaleni, scarpette colorate, lunghe telefonate col Polix. Incomincio a vedere uno schema..



PS: speaking scarpette, vi piacciono le mie nuove? ā‚¬10.. perfette per camminare sugli scogli l’estate. Per il surf?? Ho avuto un raptus quando le ho comprate. VabbĆØ in settimana vado da WP a prende quelle vere..
PS2: mio fratello non ĆØ su FB. Quindi da sempre posso parlarne male o malissimo a seconda dei casi senza temere smentite.


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Dicembre finalmente vento

Bentornato aliseo romano

Dicembre finalmente vento.
Un po di video da una punta furiosa, tutta roba social zero action:
Unica action seria viene da Barbados, con un bel video aereo di Stefano Porcu, apartmentsinbarbados.eu

Stefano Porcu da Barbados
Il grande Da Costa
Alessandro: iSurf is better than YouPorn!
Maestro Mauro Da Vinci
La Rai alla Punta
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Sultan of the Roman Waves 2020

Sultan of the Roman Wave 2020. Dopo il teaser, il video dedicato a uno dei nostri atleti di punta del wave italico: Andrea Rosati, nel suo home spot Sudafricano, con eccellente trasferta in Namibia.
Ladies and Gents last video masterpiece from iSurf premium productions: Saultan of the Roman Waves 2020, featuring top athlete Andrea Rosati in his South African home spots and a very lucky strike to Namibia.
All film-making by Maleen Hoekstra.

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Colpo di coda alla ERW2020

Ray vs Lorenzo

Non ĆØ ancora finita!


Nell’ultimo mese il janitor di isurf ha svolto un gran lavoro media e i risultati di vedono: l’account Instagram iSurf sta letteralmente esplodendo.
Un po anche grazie a questo boost instagram, Lorenzo sta ora riaprendo l’armadio della ERW2020 che era giĆ  chiuso.
Ma non va sottovalutata la sua grande idea creativa e ottima esecuzione, accompagnata da una gran bella foto, che non guasta mai.
L’ERW2020 perciĆ² si riapre e grazie a un puro caso perchĆ© il primo premio, la felpa per l’Imperatore, se non fosse stata dimenticata a casa sarebbe giĆ  nelle zampe – ehm – mani del Re Leone, ora anche Imperatore di tutte le spiagge.
Ma si sa l’harem dei leoni ĆØ spesso insidiato da giovani maschi inesperti che cercano la loro fortuna.

Replay ora necessario!

E qui Lorenzo dalla retrovie di internet ĆØ balzato a grande notorietĆ .
I due beniamini sono distanziati di meno di poco piĆ¹ di 50 impression:
Raimondo ha 1168 impression e 322 engagement total
Lorenzo ha 1115 like e 78 engagement totali.
Per come era stata deciso il formato della competizione quindi 1490 a 1193.
Meno di 300 impression + engagement separano perciĆ² Ray da Lollo.
Se si dovesse verificare l’impossibile sorpasso invitiamo da subito i due maschi alfa a contendersi il titolo con una heat in acqua al prossimo scirocco.
La composizione della giura – lo diciamo da subito cosi evitiamo problemi dopo – sarĆ  a totale ed insindacabile discrezione di iSurf al fine di garantire la ĆØiĆ¹ toitale imparzialitĆ . PerciĆ², forza Lorenzo!!! šŸ˜‚šŸ¤£

International: iSurf Mike Buster 2016

Sul fronte internazionale invece possiamo definire il podio dell’intervista con maggiore engagement.

Si conferma winner della iSurf Mike Buster 2016

1) Federico Morisio 1457
2) Josh Angulo 1379
3) Jason Polakow 1368
4) Robby Naish 1346
5) Sara Houser 1303 prima delle donne

Final Rankings
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Le altre galleries



iSurf is a work of pop art!

Giardino dei Tarocchi
Giardino dei Tarocchi – Capalbio

iSurf as a form of pop art

Stamattina ho capito, guardando i video che seguono, cos’ĆØ iSurf.
Me lo chiedo in effetti da anni, come mi interrogo sulle mie motivazioni a perseguire questo sforzo monumentale di costruzione.

Cosa non ĆØ!

iSurf non ĆØ un brand.
iSurf non ĆØ un sito per appassionati di surf, windsurf, kitesurf e snowboard – i boardriding sports – a cui dovremo aggiungere per rimanere aggiornati sup, foil ma anche sci freeride, mtb, paracadutismo e sport d’aria.
iSurf non ĆØ la pagina di riferimento di un gruppo di aficionados romani del surf.
iSurf non ĆØ un blog.
iSurf non ĆØ la memoria e la storia del svrfvs romanvus.
iSurf – in effetti – non ĆØ un eShop di surfwear.
iSurf non ha nulla a che vedere con i 5 minuti di fama di Andy Wharol.
iSurf non ĆØ l’inseguimento spasmodico dei followers, dei like e delle views. Che sono piĆ¹ un punto di controllo per orientare i contenuti verso il pubblico.

Cosa significa per il proprio autore


iSurf ĆØ molto semplicemente un’opera d’arte molto multimediale e molto pop.

Con mille sfaccettature, ma una costruzione pluriennale che non ha alcun senso economico e puĆ² essere capita solo con la dedizione – sempre folle – di un artista.
L’anno scorso – come tutte le volte che torno a visitarlo – guardavo con meraviglia il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle.
E pensavo al tempo, ai soldi e alle energie e financo a diversi mariti šŸ˜‚ che le ci sono voluti a costruirlo.
Non aveva alcun senso.
Ma i soldi, il tempo, i mariti e lei stessa non ci sono piĆ¹.
Il Giardino rimane a meravigliare i visitatori di oggi e di domani.
Pensando al Colosseo, per sempre.

Beh una cosa ĆØ certa: iSurf mi sopravviverĆ .
iSurf ci sopravviverĆ .
PerchĆ© ĆØ anche piĆ¹ grande di ciascuno di noi.

Cosa sarĆ  un domani

VivrĆ  nella nostra e vostra memoria, e poi magari in quella dei nostri e vostri figli. Un giorno magari lo passeranno dentro un documentario per 30 secondi di come i cinegiornali dell’istituto luce o magari all’inizio di un dvd bello come Riding Giants per far capire come vivevano i surfisti di un tempo, per raccontare il sense of community, prima dell’invenzione di chissĆ  che cosa si serferanno nel futuro.

Ma noi saremo ancora li. Insieme a loro.
E loro ci riconosceranno di avergli tracciato la strada.

Come il gruppo di hippies che ha aperto il north shore di Oahu vivendo di radici nella giungla per anni, ai margini della societĆ .
E questa storia del “bucket the system” alla lettera “fregare il sistema” diciamocela francamente. Ce l’abbiamo pure noi.
Almeno come ambizione.
Il nostro amore per questo sport – che urla attraverso queste pagine, queste foro e questi video – sarĆ  sempre li.

E le nostre vite di cercatori di onde e vento, incomprensibili ai piĆ¹, continueranno per sempre ad avere il loro profondo e filosofico significato.

Niki, come te capisco.

Enjoy your day.

Niki de Saint Phalle
Niki de Saint Phalle
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Sal Wave Bash
https://youtu.be/fWrpYltqbJo
La Ciaccia Wave Nationals
https://youtu.be/SdpfWr0ghh8
Mystic Cape
Banzai Oversize
Historic Paesello
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