28 Agosto 2004

Foto by Monica Merafina, moglie di Paolo D'Ammassa

Le condizioni . . quelle vere . . . finalmente.
Oneye manda un albero. Sul primo reef 3 metri a tratti anche di più. Sul reef esterno forse un albero abbondante , un albero e fischioni sotto serie (in action rispettivamente Sebastien, local di La Torche e il mitico lacustre Banana, Mario Bellani).
Ho chiamato il battello per le foto, vorrei finalmente avere qualche bella fot di surfate su conduzioni esagerate, dopo anni di pratica.
Camilla si presta gentilmente a un paio d'ore di shooting.
Cominciamo con Matte DrWind ad andare al barchino. Mentre aspettavo che montasse e mi scaldavo il vento mandavo sui lower 30ies, ma appena arriva lui e si piazza in barca cala sui 20 e la 5.0 diventa inutile. Ci piazziamo entrambi in barca ad aspettare gli eventi.
Poi un'onda più grande delle altre spezza l'ancoraggio delle 2 tavole e dobbiamo tuffarci al volo verso il reef, mentre la corrente le porta via.
Morale, si serfa, anche con 20 nodi scarsi.
Chiarito che Matteo ha troppa ralla per fare i turni al video, mando James a prendere Camilla la Papera e Andrea Ercolino a riva.
Nel frattempo il vento si attesta sui 25, che pur non bastando per saltare (sotto il reef c'è parecchia corrente) però va benone per serfare.
Riporto una bella manovra di Tom Hartmann, Aut 44, che chiude la Campello, ovvero una aerial duck sull'onda che si trasforma in un forward bugna avanti. Fino ad ora l'avevo vista solo su Plug&Play. Gli faccio i miei complimenti . . è una grande campione . . solo due giorni fa sul piatto infilava chachoo con una scioltezza imbarazzante e flaka one hand.
Nel frattempo arriva il pelato, che ha usato gli adesivi della scuderia iSurf per tappare i buchi che ha fatto al reef esterno ieri. Non ho parole. Come se un mussulmano pisciasse sulla bandiera Stelle e Strisce. Secondo voi Bush che farebbe? Il presidente per ora è stato bravo e si è limitato a radiare il Pelato dall'albo sei surfisti del Team. Fosse anche l'ultimo adesivo esistente sulla terra non avrebbe dovuto farlo. Io non l'avrei fatto.
Anyway . .
Le condizioni si fanno belle, ma sempre light. Solo qualche forward possibile, ma sempre sventato, una paio di back alti mancato, uno due tentativi di push. Per le condizioni che ci stanno di onda è niente. In compenso belle serfate, con bottom potenti su cicci a misura e qualche bel cut back sul picco (o in prossimità , dato il mezzo metro di lascito che mi si adduce, e Michè) ogni tanto qualche floater ma quasi zero aerial perchè manca la spinta del vento.
Speriamo solo che lo shooting a sto giro dia i frutti. Di solito c'è sempre qualche problema. Questa volta mi aspetto che i 3 rullini che abbiamo sparato e il nastro della telecamera verrano inghiottiti da Jona prima del rientro in Italia.
In finale una bella giornata di sport, perturbata solo dalla troppa gente sul reef (ma vi assicuro che quando manda 3 metri, le presenze sul reef si riducono del 90% per qualche motivo insperato) . . . e dalle molteplici pippe del centro Mistral, che Dio voglia far chiudere in fretta, che strambavano e cadevano alla vista delle onde, sulla piena rincorsa per il salto del windsurfista normodotato.
La sera il vento gira da terra, le onde si mettono a rompere al contrario (diventano destre) e lo spot diventa quasi inserfabile, dal momento che appena passato il reef il vento viene coperto dalle onde.
Tutti a casa a controllare il video e a sognare Rodrigues. Si parte domani mattina.