Sabato insieme al vento sono arrivate anche le forze dell’ordine.
Ebbene si.
Pare proprio che fare windsurf a Baia Felix costituisca un reato perseguibile
in sede civile e “inseguibile” con le pilotine in mezzo al mare.
Ma ripercorriamo insieme come sono andate le cose.
Verso le 14 sono entrate le prime raffiche. La direzione in realtà era
un pò sporca , una condizione con la quale è meglio spostarsi
leggermente sottovento dove le raffiche sono più forti e frequenti. Dopo
un’oretta di sano windsurf (e di sano rosicamento per me che sono ancora
fuori gioco) escono dal porto una pilotina dei carabinieri e una motovedetta
della capitaneria di porto. Dalla scalinata che porta alla spiaggia di Baia
Felix scendono il capitano della Capitaneria di porto insieme ad un sottoufficiale
e due Carabinieri dotati anche di mitragliette automatiche.
“Qui non potete stare andatevene”, ha tuonato il capitano rivolgendosi
a due ragazzi che stavano entrando in acqua con le tavole.
Nella spiaggia si scatena il parapiglia.
Windsurfisti, bagnanti, gente di tutte le età che stava prendendo il
sole inizia a discutere con le forze dell’ordine che quest’anno,
non si riesce a capire perché, ci hanno preso di mira come categoria.
Dopo un’ora molto intensa di discussione sulla spiaggia e alcuni inseguimenti
di windsurf in acqua si è giunti ad un accordo: richiedere alla Capitaneria
il permesso per il rilascio di un corridoio di lancio per i windsurf.
Tutto qui? Non proprio. Come tutti sanno lo spot di Baia Felix è a ridosso
del porto del Circeo. Per legge, nel raggio di 300 metri dall’imboccattura
del porto non si potrebbe fare attività sportiva, fare il bagno e andare
in pedalò.
La conclusione è la seguente.
Anche con il canale di lancio non si dovrà bulinare troppo verso il porto
e soprattutto dovrà essere rispettata la distanza per la sicurezza dei
bagnanti delimitata da alcune boe rosse già esistenti. Per adesso chiunque
dovesse uscire a Baia Felix abbia il buon senso di uscire a nuoto fino alla
boe e soprattutto di non arrivare “ a cannone” sul bagnasciuga.
Domenica 8 Agosto
Dopo aver letto anche sui quotidiani nazionali
(Corriere della Sera, Il Giornale, e Latina Oggi) quanto era successo sabato,
vado verso il Carrubo. Già all’una inizia ad alzarsi una brezzolina
sui dieci nodi che lascia ben sperare per il pomeriggio. Ma cosa succederà
oggi? Carabinieri e Capitaneria si ripeteranno nel blitz del giorno prima?
Alle 15 ci sono in acqua una decina di vele che vanno a stecca, le manovre si
vedono e come, certo non sul bagnasciuga, ma ugualmente spettacolari. Alle 16
entra la brocca….ed esce dal porto la famosa pilotina dei Carabinieri..
Un minuto di silenzio. Dentro di me penso che non è possibile. I ragazzi
sono tutti a distanza di sicurezza, non danno fastidio a nessuno. Non possono
rovinargli anche questa giornata di surf. E infatti la pilotina si dirige a
tutta birra verso Terracina!!
Per oggi abbiamo vinto. Ma ricordate, rispetto per i Local e rispetto per la
distanza di sicurezza segnalata dalle boe rosse (e quando ci sarà rispetto
pure per il corridoio di lancio).
Ah, dimenticavo. Il vento è finito verso le 16 e 45…alcune raffiche
in baia hanno superato i diciotto nodi…come dice il nostro team rider
Ugo “era tutto bianco”.