il Windsurf e le sue sensazioni

La redazione si è più volte cimentata, con scarso successo, in una paginetta che possa spiegare a chi non lo pratica cosa vuol dire il Windsurf per gli appassionati.
E' impossibile.
Ci rendiamo conto per chi non l'ha mai provato è difficile anche cercare di capire.
Ma chiariamo una cosa. Non è uno sport. O almeno non è più solamente uno sport, ma molto, molto di più . . .

Chiaramente non stiamo parlando di qualcosa che si può provare dopo di un'ora di affitto di una tavola l'estate e neanche dopo una stagione di tentativi.
Le sensazioni che cerchiamo di descrivere per vostro beneficio possono essere provate solo dopo essere rimasti "hooked in" come dicono i nostri amici americani che l'hanno inventato (anche se Dr. Bagley sostiene che sia stato un inglese, ma guarda un pò . . ), ovvero "agganciati" da questo sport, ed essere passati da praticanti ad appassionati.
I nostri detrattori ci descrivono come monomaniaci. Sarà . . . ma a loro rispondiamo come avrebbe fatto il grande Oscar (era davvero lui, mah?), ovvero che chi non ha mai sperimentato una grande passione non ha mai vissuto veramente.
Provate a pensare, la mattina sul lungotevere, se il vostro vicino di percorso, con la faccia vagamente "indispettita" (quanto so' tenero e educato stamattina) e quell'aggressività latente modello "sono appena uscito dall jungla e sto cercando di adattarmi alla civiltà ma non ci riesco tanto bene", ecco, dicevo, provate a pensare se lui questa passione o un'altra equivalente ce l'ha. Può essere una qualsiasi cosa, il tennis, l'uncinetto , un figlio.
Ma c'ha da esse.
E vi garantisco che il 90% della gente non ce l'ha.
Tranne la Maggica, che però è na passione condivisa e quindi non conta.

Nell'ultimo top windsurfing video, che incidentalmente se mandate a memoria è meglio per voi e sopratutto per le vostre manovre, "Plug & Play" della Tonix, ho sentito una descrizione bellissima da parte di Jerry Lopez, Waterman hawaiano niente male . Cito più o meno a memoria (personalmente e per coerenza il video l'ho già mandato una cinquantina di volte)
"Windsurfing, you don't know what is it about it, but there is something. You do it . . . and then you feel good. It's like you captured a bit of the energy of the ocean"
ovvero, traducendo liberalmente e adattando
"il Windsurf? Non so cosa ci sia esattamente ma cè qualcosa (di speciale, ndr). Lo fai . . e poi ti senti bene! E' come se riuscissi a catturare un pò dell'energia dell'oceano"

Beh, in tanti anni di windsurf, questa è una delle più belle definizioni che ho mai sentito. Ed è anche molto vera.

I windsurfing addicts, i veri ventodipendenti, quelli che come te, come me, controllano i forecast ogni giorno, che sanno che tra 3 giorni arriva la "perturba" e adattano le loro vite al tempo che questa grande passione (che è na mission, come farsi frati o suore) lascia loro disponibile dal tempo in acqua, inalienabile e insostituibile.
Quelli che d'inverno quando scirocca lo sanno non dalle previsioni, ma lo sentono sulla pelle, prima di alzarsi, prima di aprire le finestre, e senza averle sentite sbattere.
Quelli che rifilano le sole ai matrimoni perchè c'è vento, che ai pranzi con i parenti si presentano solo fuori stagione termica, quelli che escono vestiti da ufficio e si cambiano in macchina per andare al mare in santa pace e indisturbati, che partono presto la mattina e arrivano in ufficio con i capelli salati, che fanno le vacanze d'estate in posti di mare e d'inverno in posti di onda . . . ecco, questa popolazione sa di cosa parlo.
Sa che finito di surfare - per dirla con Jerry Lopez - . . . you feel good! And you fell good na cifra . . al punto che non vedi l'ora che le conduzioni ritornino . .

Volete sapere se avete ancora il fuoco sacro dentro o se gli anni e gli impegni ve l'hanno estinto?
Fate questo facile test.
Partite per andare al mare con le condizioni giuste chiamate.
Arrivate all'ultimo km prima dello spot, all'ultima curva prima di vedere il vostro amato posto.
Non sapete ancora se c'è vento (se non avete barato col telefonino o non state arrivando particolarmente tardi)
. . ok . .
vi batte il cuore come al ragazzino acui hanno detto che c'è un regalo, ma non sa bene cosa?
Allora avete passato il test.

Perchè il windsurf a fine giornata fatto in qualsiasi condizione, a Focene come alle Hawaii, in piena estate come come con 5 gradi d'inverno a bracciano, in piena solitudine su un reef a migliaia di chilometri da casa come nel proprio home spot in mezzo a decine di amici LASCIA SEMPRE LA STESSA SENSAZIONE.
A casa mia la chiamano felicità.

Mandatemi il vostro contributo per questa pagina, vorrei mettere la vostra definizione, le vostre sensazioni, sicuramente diverse, e capire cosa ci trovate voi.