Carletto Ciambella Dacchegiaib
Carletto è uno dei più simpatici
serfisti del Lazio. Sempre sorridente, fa parte della corte del ReLeone, quindi
lo troverete sempre a breve distanza da lui.
Sfodera una zazzera bionda da pischello, ma è sposato da diversi anni
con una supermanager, che bontà sua gli lascia lo spazio per curare la
sua passione, che è una sola .. il uinserf!!
Quando Carletto non è attaccatto al boma,
per non perdere la mano si attacca alla ciambella,
ovvero guida il mezzo pubblico per conto di una delle aziende leader del settore
a roma.
Ora, un consiglio.
La prossima volta che pijate l'autobus, controllate bene prima se c'è
Carletto al volante.
No-si perchè si ce sta lui e non fosse mai che c'è pure aria,
il buon Carletto vi farà passare l'esperienza di
una vita, ovvero la corsa F1 in corriera.
Carletto è stato a scuola
dal Decesaris, che per l'occasione si è
fatto prestare la Jeep dello Zio che ha guidato su due ruote a 240 kmh sulla
pista di formello.
Carletto stava al suo fianco e prendeva nota, e mo sa tutti i trucchi pe fa
derapà anche un torpedone.
Mentre con la sinistra sta al telefono col Gaspero che je dice ("Corri,
qui è da paura!", che è la frase standard del ReLeone
per comunicare che è arrivato al mare e vuole avere gli amici vicino),
Carletto vola nel traffico di Roma, tra motorini, vigili, auto, taxi e passanti,
che fa saltare come birilli.
Normalmente si pianifica
il turno, in caso di vento, sulle corse che finiscono al mare. I colleghi
lo sanno e gliele lasciano dal giorno prima.
Chiude la parte posteriore del mezzo co na tenda tipo business class, ce mette
le tavole e al capolinea molla er mezzo e va a surfà.
Ai passeggeri glie lascia un cartello .. "Chiuso
pe vento" .. quello che mettiamo tutti, ognuno nel suo settore,
quando l'oceano* ci chiama
Ai piani alti dell'azienda hanno una cartella di segnalazioni sotto il nome
Carletto alta quanto una ex torre gemella.
Dentro ce trovate de tutto.
Quella volta che ha fatto la portiera a vento,
una sua specialità professionale, ovvero siccome che non ce passava e
il malcapitato non s'è guardato dietro prima di aprire, s'è portato
via lo sportello de na macchina.
I ciclisti di roma lo conoscono bene. Come lo vedono
girano alla larga, come i cani che riconoscono il padrone che je mena. Già
so pochi, da quando ce sta lui ancora de meno.
Quelli che poracci loro non l'hanno ancora incontrato, Carletto
li battezza col muso del mezzo, portandoseli in gloria fino al capolinea
sul parabrezza, dopo aver ridotto la bici a una scultura moderna in ferro.
Per non parlare di quando gli chiedono informazioni sgarbatamente sulle strade
de Roma. Il buon Carlo mette subito a posto il turista-cafone
con grande non chalance.
Chiedetegli poi della sua relazione speciale con la polizia municipale, specie
se gli prova a estendere un verbale di contravvenzione. Carletto se li beve
a colazione .. a piazza venezia quando arriva lui er pizzardone scenne dallo
scranno e je lascia la direzione della piazza.
Carletto era l'amico del cuore
del Dacosta, il nostro serial tester ..
se so fatti la sardegna insieme dormendo in camper in letto singolo.
Mo però se so litigati .. anche se non s'è mai capito bene il
perchè. Pare che il Dacosta abbia sostenuto di fronte al buon Carlo che
Drops/Challenger sia meglio di Starbaord/Hot perchè il giallo sul rosso
che sta meglio che il bianconero sul grigio topo. Poi ha rincarato la dose dicendo
che lui tanto gira in metropolitana.
Di li, Carletto non c'ha visto più e ha smesso de parlà col Dacosta.
Ma .. valli a capì sti serfisti ..
In Duck Jibe, la manovra che gli è valsa il terzo posto nella videoclassifica provvisoria di settembre
* vabbè, si il mare, vabbe .. ammazzelo che formale che sei