I saluti di Cesarone "Cheese Roll" Cantagalli
L'abbiamo incrociato a Vieste al Surf Rad. . . e lui si è lasciato torturare . . mezz'ora di intervista sulla genesi del Cheese Roll come-e-perchè, sui viaggi, su cosa vuol dire il windsurf per lui, su perchè ha smesso etc etc . . . a breve un articolo.
Per intanto godeteve i saluti del dio vivente del windsurf italiano, si può dire l'unico (chi c'avesse da ridì, prego segnalare anomalie) che abbia avuto finora risultati di rilievo in campo internazionale nella disciplina principe di questo sport - il wave - proprio li dove il dente duole, ovvero ad Hawaii, dove hanno inventato il wavesailing e dove se la battono tanto che so forti. T'è arrivato n'italiano (parliamo degli anni ottanta), un pischelletto di 16 anni, e gl'ha mostrato cosa si poteva fare co tavola e vela. . a quando un suo erede? . . parlo ai vari Mattia, Nicola, Vittorino
Ho sempre pensato che se i romani,
e vabbè - Cesare - estendo anche agli emiliani romagnoli, c'avessero
il vento e le onde che hanno loro, ma sai i forward in testa ai vari Polakow,
Stone, Goya e compagnia cantante?... coll'avvelenamento da sòla perpetua
che gira da ste parti???
Basta andare a vedere come se allenano loro a Maui e Oahu (con molta calma e
scegliendo . . . ricordo durante il mio viaggio ad hawaii che lo Zio Robby ci
chiese (stavo come al solito col DrWind) perchè fossimo entrati a Diamond
Head, facendo segno che le onde quel giorno arrivavano solo fino al petto! Ricordo
anchE i ragazzi del muretto a Maui (Stone, Talma, Pio, etc) che aspettavano
che il vento fosse proprio side e la marea proprio giusta) e come ci alleniamo
noi: ahò c'è vento chi esce prima de notte
è un truffaldino . . per non parlare di certi matti che quando
è bono entrano all'alba (the Down Patrol, come la chiama Tentenna) .
. . e estrapolare applicando le condizioni giuste. .