Discorso a parte merita il Bollettino Meteo di pag. 716, che ha rifilato sòle a generazioni di uinserfisti. e ha la stessa affidabilità dell' oracolo della Pizia Cumana, visto che vuoto per pieno si riferiscono alla situazione in mare aperto, e noi, tranne situazioni veramante disperate, da veri marinai d' altura rimaniamo entro due miglia dalla costa. Anzi, entro i 70 mt, quelli della secca.

A questo punto, ammesso che abbiate un solida situazione economica, una prepagata senza limiti o un telefono aziendale, scatta in caso di presunto vento quella serie impazzita di chiamate (si arriva facilmente anche a 20/25), che portano ad un fenomeno degno di un ricercatore sociologico, ovvero la scelta "collettiva" dello spot.

• Problema uno: inaffidabilità di alcuni punti importanti del network : "Qui si esce con la 5.0 e ci sono 3 metri d' onda"..arrivi e trovi una situazione meteo marina tipo Rimini a Luglio con onda altezza Big Jim e vento da regatina onedesign. Il nostro 18nodi ne sa qualcosa, chiedere lumi a Fabio Meteoman.
• Problema due: terminali spenti di gente che sta in acqua .. è una buona informazione implicita .. ma se solo uno sapesse quale è effettivamente il vento .. c'è gente che si butta in acqua anche senza vento, scrivente e Re Leone in prima fila, che poi offrono anche disinformazione mirata tipo "E' da paura" per puro spirito goliardico ..
• Problema tre: windsurfista che è arrivato, è bono, e sta montando. Come potrete immaginare lui c'ha di meglio da fare .. non siete proprio la sua priorità numero uno, quando vi risponderà sarà con una frase del tipo "E' bono, vola qui!!" quando è una persona educata .. sennò ... anche peggio o lascerà semplicemente squillare.
  E voi avete altri 50 km per meditare su quel "E' bono", immaginare una situazione tipo Hookipa Aloha Classic, consumarvi dalla curiosità e fare altre 100 tefonate a gente che come voi non è ancora arrivata dove "E' bono"
• Problema quattro: se si sceglie tutti insieme, non si può che finire tutti insieme .. ergo affollamento dello spot, specie in caso di onda.
• Problema cinque: information overload (eccesso di informazioni). Tipo "A Focene è calato, ma a Santago stanno con le quattro" (ma come diamine sarà possibile???, ma che Santago è maggica come la Roma??). Che dieci secondi dopo però diventa: "Qui è calato, ad Anzio planano col sw, e nella piscina di mia nonna Vidar ha montato la 3,5". Oppure la mia preferita: "Naish è sceso su un 'onda da Oahu, con un'unico lungo bottom turn, e dice che oggi è meglio in Italia" etc etc. Si rischia di entrare in loop, e di percorrere avanti e indietro l' Aurelia o la Pontina (quando ve dice peggio) fino a completo consuzione dei pneumatici della sventurata vettura e della vostra pazienza.

• Problema: la centralina di rilevazione è posta sull 'ugello di scarico di un motore a reazione di un caccia dell 'aviazione americana e tende quindi a "straleggere" il vento. Ergo occorre applicare in media -5 nodi, confidando sulla doppia lettura minimo e massimo (scordate il massimo e ricordatevi dell'ugello, sempre a caccia). Ma per la media di un pollo a capoccia vedi il punto sopra e Totò.

1. Wind15 allarme vento. Del mitico Andrea il Professore. Ha abilmente piazzato rilevatori nei punti chiave del North Shore romano (Campo di Mare, Capo Linaro, Talamone, con la recente gradita aggiunta di Santagostino). avete due opzioni.
   1. La tariffa WEEK END. Per miseri 5 € al mese e valida solo nei giorni festivi + week end. Ottimo per risparmiarsi il Malox per lo stomaco, da rosicamento se non potete andare nei giorni feriali. Vi invia 1-2 sms al giorno, avvisandovi quando il vento supera la soglia in uno dei tre punti di rilevazione. Ora, che relazione ci sia tra il vento alle 10:30-11:00 e cosa poi succede nell' arco della giornata, lo sa solo il benemerito professore. Ma si tratta cmq di informazione utile di preallarme. Dopo, come sempre, ritornate nelle mani del capriccioso Eolo.
   2. La tariffa Full. Come sopra, ma tutti i giorni dell' anno. Così quando cominciate la vostra riunione di lavoro, potete dedicare un pensiero positivo ai fortunati frequentatori delle spiagge nei giorni lavorativi (praticamente il 99% della comunità windsurfistica romana..per riprova presentarsi a Focene con lo scirocco in mezzo alla settimana). Vi assicuro, vi risolve le giornate dal punto di vista emotivo. Vi sentirete liberi e felici ..

PS: La centralina di Talamone è attualmente starata come intensità e legge sempre meno di quanto c'é. Se non volete perdere l' uscita occorre fidarsi anche delle letture basse quando arriva l' sms di allarme. Il problema è in fase di risoluzione.

2. Sistema Rilevatori Windsurfing Club Firenze/Windcam. Per ora coprono Talamone, Perelli e Vada. Vada per Talamone (scusate il gioco di parole) ma Perelli e Vada che ce ne facciamo?? Beh, fa sempre piacere sapere che in Papuasia c'é un windsurfista aborigeno di avanziana memoria che mentre voi beccate la cippa a Focene sta uscendo invelato nei mari del sud, no? E poi le perturbe atlantiche prima o poi scendono pure nel Lazio, e passano dalla Toscana, no?

Cmq, il sistema è in rapida estensione territoriale (Salto di Fondi e altre zone coperte a breve, vedi direttamente sul sito www.windcam.it). Il costo è di 20 € /anno per stazione, con possibili sconti se vi abbonate a più d' una. Attenzione alla centralina di Talmone di WCF. Come direzione legge sempre nord-nordovest. Non perchè sia entrato maestrale a Talamone, come gli ignavi si augurerebbero sentendo la rilevazione, ma perchè s'é rotto il sensore, ed è bloccato su nord anche quando sulla macchina parcheggiata la notte sul lungotevere trovate un cm di sabbia foriero di grandi uscite alla Centrale. Homines avvisati .. Come intensità è invece abbastanza affidabile.