Year: 2024

The Secret wave of Talamone: il Cannone

Il cannone: beach access

Ce l’abbiamo avuta davanti al naso per anni. Un’onda mitica che come la moglie del lanciatrore di coltelli giapponese ioko poko ma ioko lavora poco ma lavora bene.

Si tratta di un deferlant di livello in quel di talamone ma fuori dal porto, appena fuori. Col mare WSW e vento WNW rompe sul fondale della foto e corre per 500 mt fino ai bastioni del porto.

Vista spot da interno baia
Vista spot da esterno baia

Visto il fondale roccioso l’onda corre ripida e veloce creando nei 500 mt di sezione opportunità per multiple connecting turns, come direbbe il coach.

Il vento side off accelerato dalla scogliera fa il resto creando le condizioni per un down the line di livello.

La corsa

Per non lasciare nulla al caso abbiamo misurato per voi la corsa. Non è il peru ma almeno un quarto di peru con 500 mt c’esce.

Rimangono solo due curiosità.

Perché si chiama cannone?

Il cannone
L’arsenale

Beh perché un cannone che sormonta l’accesso spiaggia c’è davvero. E il cannone c’è perché li un tempo c’era l’arsenale.

E infine lo vogliamo vedere lavorare?

Per ora per il surf da onda. Per il windsurf solo nella sezione a pagamento del profilo IG iSurf. Troppa roba per lasciarlo così senza valore..

Lo spot in funzione

Peru!

E difficile condensare in un post le emozioni di questo post, mi sia perdonato..

Innanzitutto dove siamo

Pacasmayo!

Letteralmente dall’altra parte del pianeta. Si tratterebbe “solo” di Sud America. Ma da  quando l’Italia ha perso la compagnia di bandiera è diventato un viaggio della speranza. Per me 32 ore all’andata e 46 al ritorno col fuso. Senza solo 39. Si può trovare un routing migliore ma bisogna mettere mano al portafoglio .. e cmq partiamo da 1.5k € senza le tavole.

Cultura. Molto interessante. Un paese con grandi tradizioni che datano pre inca e affondano nella preistoria. Con poco impegno è possibile visitarne le vestigia ovunque nel paese.

Il cebiche piatto di pesce crudo a dadi fenomenale

Cucina. Qui il peru prende *****. È una cucina particolare che mischia le tradizioni e gli alimenti locali con l’influenza spagnola, europea ed asiatica. Non è un cucina leggera ma è molto gustosa. Il cebiche per i pescivori a crudo è una delicatezza. Ma così lo sono il lomo saltado, l’arroz de marisco, il tacu tacu un riso fritto ottimo e tanti altri piatti per palati curiosi. 

Un modo comodo per spostarsi .. il mototaxi

Ospitalità. I peruviani sono un popolo amichevole e ospitale. A Pacasmayo non ho visto nulla di quanto segnalato dalla Farnesina sui pericoli per i turisti nella zona di Trujillo. Ma lima e Trujillo non sono citta semplici per cui cuidado!

Autore approfitta dell’oro degli inca

Surf. La patria del light. In tanti anni di viaggio questo è il posto più light che ho mai navigato. In realtà non pensavo si potesse navigare con 5/8 nodi ma con l’onda de pacasmayo se po fa. O più correttamente, ci si può provare. Più del 50% del tempo non ci sono condizioni da waterstart per cui portatevi la cima di recupero, possibilmente venite con la virata sinker solida o se siete come me senza affidabilità nella virata preparatevi a fare dei recuperi da circo togni con l’acqua alle ginocchia. La tavola consigliata è il peso corporeo + 20% in volume. O sea: se pesate 80 kg un 96 lt. Si tratta di tavole che quasi nessun serfista ha nel quiver quindi per essere serfato bene Pacas richiede attrezzatura dedicata. La vela, la più grande che avete. 5.3? Bene. 5.7? Meglio. Ci sono 5.9 nel lineup.

Detto questo ho preso sto posto con tutti i venti. In gara ho avuto batterie a 25 kt+ con down the line modello Sud Africa con la mano davanti in traction e super speed. La 4.6 mai tirata fuori dalla sacca ma 2 giorni era la sua su 2 settimane.

L’onda. Qui parliamo di un miracolo della natura. Questa da sola vale il trip anche una sola corsa. Nelle giornate buone connette dal point davanti al faro fino al faro resort che è 2 km sottovento e inside. Un’unica grande magica parete infinita che invoglia a fare turns su turns e che rappresenta in una iterazione unica – 1 onda – il budget onde annuale di una serfista medio europeo. Non è cattiva e non la perdi mai. O sea. Se anche la droppi ed hai 50 mt di sezione rotta davanti se allarghi il bottom e pompi un po prima o poi recuperi la parete e vai per il nirvana del windsurf.

Non è un’onda radicale o “consequential” come hookipa o oneye ma è un’onda che quando sale sopra l’albero può prendere la tua roba e rispedirtela a casa senza il tuo consenso. Il giorno grande della gara dello scorso anno alcune persone sono finite nel Pier. Poi aggiungo una foto satellitare per farvi capire di quanta strada parliamo.

Altra cosa. Se cadete come me spesso in virata preparatevi a perdere decine di mt di sopravvento in pochi secondi. La corrente con lo swell è notevole. Questo in gara è un killer perché la vera lotta qui non è a chi serfa meglio ma a chi sta più sul point. E ti vedi rapidamente scorrere come alla moviola gli avversari sopravvento mentre tu provi a tornare disperatamente a cavallo della tavola.

Parliamo di almeno 3 km

Altro trick. Evitare di portarsi sul picco navigando nei giorni light. Meglio camminare lungo la spiaggia. Portarsi al point può richiedere best mezz’ora nei casi come ieri anche 2h. In spiaggia via terra parliamo di 15 minuti. Ovvio che arrivi distrutto e poi devi navigare fuori dal point ma almeno ti eviti di fare bordo a uscire bordo a rientrare di 1 miglio per prendere letteralmente 100 mt di sopravvento.

Concludendo il pacas non è un posto per cuori leggeri. Come la mecca è un posto da visitare almeno 1 volta nella vita e che può dare grandi soddisfazioni ma .. richiede un grande investimento di tempo, soldi ed energie.

Se però siete determinati – e se siete su questo articolo e questo sito lo siete – l’oro degli inca vi attende

Chiedete all’autore se volete sapere di più.

Buenas y buen viento!

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